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Catalogo della mostra proposta a Pescara e poi a L'Aquila grazie ai generosi prestiti di opere quasi tutte inedite da collezioni private. Due saggi a firma dei curatori considerano da molteplici punti di vista le due danze più amate, la Tarantella napoletana e il Saltarello, diffuso in Ciociaria e in Abruzzo: dalla fortuna iconografica e letteraria alle particolari caratteristiche a livello coreutico. Dipinti, acquerelli, incisioni di noti maestri tra Sette e primo Novecento come Pietro Fabris, Angelika Kauffmann, Alessandro D'Anna, Pasquale Celommi, Saverio Altamura e Alessandro Pandolfi, chiariscono la popolarità di questi temi, sia presso i ceti aristocratici sia in chiave popolare. Completano la mostra e il catalogo una ricca collezione di gioielli d'epoca e una selezione di strumenti della tradizione abruzzese.